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TAGLIANDO AUTO
Il tagliando auto è un controllo periodico dell’automobile che serve a controllare tutte le componenti che possono deteriorarsi con il normale utilizzo dell’auto.
Effettuare regolarmente il tagliando alla propria auto serve in primis per poter guidare in sicurezza, ma è anche utile per risparmiare sulla manutenzione e riparazione nel lungo periodo e per allungare la vita dell’auto.
E’ buona norma fare il tagliando auto ad intervalli regolari di tempo per poter verificarne lo stato d’usura delle varie componenti e viaggiare in tutta sicurezza. Le case automobilistiche raccomandano scadenze precise per effettuare il tagliando. Queste scadenze, indicate nel libretto di manutenzione, ovviamente variano a seconda del modello e dell’uso che si fa dell’auto.
I parametri da prendere in esame per calcolare quando fare il tagliando sono il numero di chilometri percorsi e il tempo.
Grazie a continui aggiornamenti e a macchinari di ultima generazione siamo in grado di individuare e risolvere con precisione qualsiasi problema.
IMPIANTO FRENANTE
L’impianto frenante più comune ai giorni nostri è senza dubbio il sistema a disco. In questo caso, la decelerazione dell’automobile è garantita a causa dell’attrito tra pastiglie e dischi. Il pedale del freno, nel momento in cui vi viene esercitata pressione, aziona una pompa idraulica: questa consente alla pinza freno di agire immediatamente sulle pastiglie, che finiscono a contatto con i dischi generando di conseguenza una forza d’attrito enorme. Naturalmente, l’attrito determina, a lungo andare, anche il consumo e l’usura dei componenti dell’impianto frenante: sarebbe opportuno, dunque, che ogni automobilista sia ben conscio del funzionamento dei freni di un’automobile e che, nel caso in cui avverta strani rumori dal complesso disco-pinza, sia in grado di intervenire celermente. Perciò spiegheremo costruzione e funzionamento dei freni.
Quando bisogna controllare l’impianto frenante ?
-Eccessiva durezza o morbidezza del pedale del freno
-Allungamento degli spazi di frenata
-Vibrazioni o stridii anomali avvertiti durante la frenata
-Allungamento della corsa del pedale
-Cattivi odori, rumori o fumi provenienti dai freni
-Necessità di eseguire numerose pressioni sul pedale per attivare correttamente l’impianto
-Liquido freni di colore scuro
-Accensione della spia rossa dell’impianto frenante
CINGHIA DI DISTRIBUZIONE
Come funziona la cinghia di distribuzione : In pratica trasmette il moto dalla puleggia dell’albero motore a quelle degli alberi a camme interni ad esso, sincronizzando l’apertura e chiusura delle valvole con il movimento dei pistoni.
Alcune auto, per sincronizzare albero motore ed alberi a camme utilizzano una catena metallica, mentre la maggior parte utilizzano una cinghia di cordicelle tessili ricoperte da un rivestimento in gomma, che tende ad usurarsi con il passare del tempo e dei chilometri.
Le indicazioni cambiano a seconda delle case produttrici, ma tutte le cinghie di distribuzione in gomma vanno sostituite dopo un certo tempo o un certo numero di km percorsi, riportati sul libretto di manutenzione dell’autovettura.
Quando cambiare la cinghia di distribuzione ?
C’è una nota regola generale a cui bisogna fare riferimento per sapere quando è necessario cambiare la cinghia di distribuzione. Dopo aver percorso tra i 80 e i 180 km oppure dopo 5 o 6 anni di utilizzo del veicolo.
FRIZIONE
Come funziona la frizione: agendo sul pedale si separano temporaneamente le due “placche” che collegano il volano all’albero motore, non permettendo il trasferimento della rotazione. Il suo funzionamento rimanda a quello dei freni di un’auto, ma opera inversamente: i freni sono fermi, e la ruota non viene bloccata istantaneamente, ma gradualmente grazie all’attrito; similmente la frizione muove gradualmente un albero fermo o in rotazione a velocità diversa (da quella dell’albero di trasmissione). L’apertura (disinnesto) o chiusura (innesto) della frizione avvengono per via meccanica (tramite leve e/o cavi tiranti), per via idraulica, pneumatica o elettrica. Esistono poi frizioni automatiche, in grado di aprirsi se il momento torcente supera un valore limite (limitatori di coppia) o chiudersi al superamento di una certa velocità angolare. Le frizioni permettono l’innesto e il disinnesto tra due alberi rettilinei con gli assi concorrenti, a differenza dei giunti che permettono il collegamento tra i suddetti alberi, ma possono essere scollegati e ricollegati solamente da fermi
Quando cambiare la frizione ?
-Pedale molto duro e pesante rispetto al solito.
-Sentiamo grattare quando andiamo a cambiare una marcia.
-Facciamo fatica a cambiare le marce, una difficoltà che notiamo subito.
-La frizione fa dei rumori strani quando andiamo a premere sul pedale.
-Percepire degli strattoni nel momento in cui metti in moto.
CLIMATIZZATORE AUTO
Quando occorre ricaricare l’aria condizionata dell’auto ? Questa è una domanda che molti automobilisti si pongono. Eppure, dare una risposta non è così semplice come può sembrare. E’ un’operazione molto soggettiva che può dipendere innanzitutto dalla frequenza con cui si utilizza l’aria condizionata. Ma come si può fare, quindi, a capire che il condizionatore della propria auto necessita di una ricarica? Al verificarsi di alcuni fattori si può presagire che occorre procedere. Questi sono, ad esempio, la minore capacità di raffreddare o riscaldare l’abitacolo e la fuoriuscita di cattivi odori.
Inoltre, se l’impianto dell’aria condizionata dell’auto impiega troppo tempo per far fuoriuscire aria fredda è necessario un tagliando. In linea generale, è consigliabile ricaricare il climatizzatore ogni due anni o ogni 60.000 Km. Con la stessa scadenza temporale occorre sostituire il filtro disidratatore, importante perché cattura le impurità presenti nell’aria e contribuisce all’assorbimento dell’umidità. Inoltre, è necessario, più o meno ogni 15.000 Km sostituire il filtro dell’abitacolo. Se, poi, fuoriesce troppo cattivo odore bisogna provvedere alla pulizia totale dell’evaporatore.
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